Quando parliamo di otoplastica recidiva come facciamo in questo articolo stiamo parlando di una procedura chirurgica che serve per correggere varie anomalie anatomiche che possono esserci nelle orecchie esterne e parliamo di orecchie a sventola in primis, ma anche deformità che possono essere deformità che arrivano dalla nascita.
Purtroppo, in certi casi facciamo il riferimento alla recidiva perché ci può essere un ritorno del problema dopo l’intervento chirurgico e quindi bisognerà intervenire nuovamente.Questo significa che bisognerà rivolgersi allo stesso chirurgo plastico che magari dovrà anche se non ci aveva avvisato di questa eventualità e di questa possibilità intervenire nuovo per correggere eventuali deformità dell’orecchio dopo quel primo intervento chirurgico, che evidentemente è stata una procedura che non ha portato a dei risultati soddisfacenti e soprattutto a dei risultati duraturi che comunque deve essere sempre il primo obiettivo.Naturalmente come accennavamo bisogna sempre capire se il paziente o la paziente in questione avevano firmato un qualche documento che attestava che c’era questa possibilità e quindi se ne assumevano i rischi e in questo caso il vecchio chirurgo non ha nessuna responsabilità.Chiaramente rispetto ad un nuovo intervento si potranno utilizzare varie tecniche per correggere quelle deformità dopo l’intervento chirurgico e pensiamo al rimodellamento del tessuto auricolare, o anche alla struttura delle strutture dell’orecchio che lo renderanno più armonioso per quanto riguarda il suo aspetto esterno e in certi casi può essere necessario anche un innesto di cartilagine per ricostruire parti dello stesso orecchio.In ogni caso a parte le questioni tecniche sarà fondamentale scegliere un nuovo chirurgo estetico che ci convinca e che abbia una certa esperienza e delle competenze specifiche rispetto alla chirurgia cosiddette delle orecchie, che poi significa in concreto avere delle competenze rispetto alle deformità auricolari e alle tecniche di correzione più efficaci da questo punto di vista.Per questo motivo come vedremo meglio nella seconda parte dell’articolo potrà essere utile andare a cercare delle recensioni on line, o a farsi aiutare da amici che hanno già dei professionisti in questo ambito di riferimento.Dobbiamo scegliere un chirurgo estetico che ci ispira fiduciaCome dicevamo nel titolo di questa seconda parte e come abbiamo detto già alla fine della prima sarà importante scegliere un chirurgo estetico che ci ispira fiducia, anche per non fare l’errore che magari abbiamo fatto la volta precedente di scegliere un professionista in maniera un po’ superficiale.Per questo è la fine della seconda parte segnalavamo due possibilità e cioè che noi potremmo andare in autonomia a cercare le varie recensioni online così da capire come si sono trovati gli altri pazienti rispetto a questo intervento e che risultati hanno avuto a breve termine e anche a lungo termine.Ancora meglio sarebbe avere la possibilità di ricevere dei consigli da parte di amici che magari si sono già sottoposti o anche colleghi di lavoro o familiari o vicini di casa, a questo intervento di otoplastica e quindi hanno un punto di riferimento da poterci indicare del quale si fidano ad occhi chiusi.