Quando si parla di otoplastica convenzionata bisogna andare a vedere i costi: però prima bisogna capire di cosa si tratta nello specifico. In pratica ci stiamo riferendo a quell’intervento di chirurgia estetica che serve per migliorare l’aspetto delle orecchie. Significa quindi correggere i difetti che molto spesso causeranno a una persona grossi disagi sia estetici, ma anche di autostima: ed ecco perché può rivolgersi a uno specialista per avere informazioni su questa operazione che consente di migliorare la forma delle orecchie, in modo che sia più armonica con il viso.
In questo modo una persona realizzerà il desiderio di piacersi di più e di aumentare la fiducia in sé stessa, migliorando i rapporti con gli altri. Teniamo presente che le orecchie possono avere vari difetti congeniti di conformazione, che possono essere legati a traumi, che provocano imbarazzi quando poi si tratta di mostrarsi alle altre persone. In questi casi c’è chi cerca di nascondere questo difetto o inestetismo, utilizzando l’abbigliamento, o grazie ai capelli. Ma in ogni caso il disagio rimane notevole ed è una cosa che può iniziare purtroppo sin dalla giovane età, e cioè da piccoli quando magari si comincia a essere presi in giro dai compagni di scuola, proprio per le orecchie a sventola, o per un difetto simile. Ecco perché poi ci si chiede quello che è il costo, tenendo presente che nella maggior parte dei casi questa operazione non è mutuabile perché è considerata prettamente estetica. Però bisogna informarsi perché in alcuni casi alcune strutture sanitarie possono fare un’eccezione, nel caso di problemi gravi che hanno a che fare anche con la funzionalità delle orecchie, oltre che con l’estetica. Purtroppo però molto spesso questa possibilità non si ha. e nemmeno molte Assicurazioni sanitarie risarciscono i costi dell’otoplastica. Anche se comunque questo cambia in base al tipo di polizza e alle carenze che ci sono all’interno. La cosa migliore in questi casi per non avere dubbi, e per non fare confusione, è rivolgersi a un chirurgo estetico di alto livello per avere informazioni circa l’eventuale mutabilità dell’intervento, che dipenderà dalle proprie soggettive problematiche. Altre specifiche su questo intervento Una delle cose molto importanti quando ci si informa sull’otoplastica riguarda i tempi di recupero, e che sono brevi, anche se variano da individuo a individuo. Di sicuro nei primi giorni dopo l’intervento si sentirà una sorta di fastidio nella zona trattata, nel senso che si potrebbe percepire qualche piccolo dolore o un gonfiore. Ma per fortuna sono tutte cose gestibili che se ne andranno da sole e che possono essere curate con dei comuni analgesici. Un’altra cosa che bisogna ricordare è che quantomeno nelle prime settimane sarebbe bene evitare attività complesse. Inoltre bisognerebbe proteggere le orecchie utilizzando magari una fasciatura come quelle che usano i tennisti in modo da evitare eventuali traumi. Per quanto riguarda i punti di sutura diciamo che possono essere rimossi circa dopo 10 giorni, per poi iniziare di nuovo a riprendere le normali attività quotidiane: però sarà fondamentale seguire tutti i consigli del chirurgo.