Molte persone partecipano o si informano sul forum otoplastica perché sono consapevoli che si tratta di un’operazione importante, per cui le persone che hanno dei difetti fisici che possono creare complessi come appunto le orecchie a sventola.
Spesso c’è chi ne soffre fin da bambino, ma magari non si è operato subito perché ha aspettato di svilupparsi, però ha avuto gravi disagi perché magari veniva preso in giro. Da adulto a un certo punto si decide di sottoporsi a questo intervento di chirurgia plastica, mettendosi nelle mani di un professionista del settore perché è importante non affidarsi al primo che passa, nel senso che c’è bisogno di qualcuno che sia veramente esperto in questa tecnica che servirà appunto per correggere i difetti all’orecchio. I difetti potrebbero essere diversi tra di loro perché c’è chi ha le orecchie troppo grandi o troppo inclinate o semplicemente simmetriche. In ogni caso ci penserà il chirurgo plastico, specializzato in chirurgia plastica ricostruttiva a risolvere il problema, visto che si tratta di un professionista che è molto ferrato quando si parla di intervenire sulle orecchie. Sarà molto importante però andare a fare una prima visita che fornirà tutte le informazioni, che servono per arrivare al meglio all’intervento e poi anche il recupero post trattamento tenendo presente che sarà importante che ci sia un rapporto di fiducia tra chirurgo e paziente. Infatti solo grazie a una buona comunicazione si può arrivare al risultato desiderato, anche perché è ovvio che il paziente avrà delle aspettative rispetto a quello che vuole ottenere: però sarà il chirurgo a dover dire come stanno le cose, e soprattutto a decidere come muoversi in base a quella singola situazione. Molto spesso dietro alla decisione di operarsi c’è anche un disagio psicologico della persona che è arrivata in età adulta non ce la fa più a vivere con quel complesso. L’importanza della chirurgia plastica per risolvere problemi estetici Negli ultimi anni la chirurgia plastica ha fatto passi avanti notevoli per quanto riguarda tutte quelle persone che hanno voglia di correggere un loro difetto estetico, che può essere più o meno importante, e che può riguardare diverse zone del corpo. Un paziente quindi verrà a ottenere un risultato importante da questo punto di vista, e che sia in linea con le sue aspettative e ambizioni rispetto all’aspetto che vorrà ottenere proprio dal punto di vista visivo ed estetico. La chirurgia plastica è interessante proprio perché consente di migliorare la propria estetica a 360 gradi, partendo proprio dalle orecchie, le quali spesso sono difettose, e costringono le persone a coprire inestetismo con i capelli, i quali saranno tenuti lunghi, proprio per coprire il più possibile le orecchie. In questo modo ovviamente non si risolverà il problema, ma si dovrà ancora convivere con un disagio che dà problemi di autostima, e che quindi non mette nelle condizioni di vivere al meglio le relazioni sociali.Invece grazie all’intervento di otoplastica si possono avere degli ottimi risultati, a patto di seguire in maniera perfetta le indicazioni del chirurgo.
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La chirurgia dell’orecchio esterno interviene sia sulle vere e proprie malattie del padiglione auricolare che sugli eventuali difetti estetici dell’orecchio esterno.
Il cosiddetto “orecchio a sventola” è presente sin dalla nascita. Questa particolare forma dell’orecchio è da attribuire a una malformazione della cartilagine che, non piegandosi formando così una sorta di conca, rimane dritta e piatta. Il difetto non è soltanto congenito ma anche ereditario: per averne prova basti osservare l’incidenza di soggetti con orecchie di questo tipo nello stesso ambito famigliare.
Il problema delle orecchie “a sventola” resta comunque confinato al solo piano estetico dato che la loro forma non interferisce in alcuna maniera con la funzionalità dell’apparato uditivo. Sul piano dell’immagine, invece, la malformazione del padiglione auricolare può creare anche dei complessi ed in ogni caso costituisce una “stonatura” all’armonia e alla bellezza del viso. I disagi non sono inoltre proporzionali all’età: anche un bambino di pochi anni può “vergognarsi” delle proprie orecchie, magari perché canzonato con insistenza dai propri coetanei.
La correzione chirurgica delle orecchie, che fino a qualche anno fa richiedeva il ricovero ospedaliero e una lunga convalescenza, è diventata ora una questione di pochi minuti. “L’otoplastica”, riferisce uno specialista, “si realizza adesso in day hospital, consentendo il ritorno alle mura domestiche poche ore dopo l’operazione. Un vantaggio per il paziente, soprattutto se in tenera età, che non dovrà sopportare, dal punto di vista pratico ma anche psicologico, il peso di una degenza fuori casa e di un post-operatorio un tempo piuttosto doloroso.”
L’intervento è accessibile anche ai bambini di 5-6 anni: dopo quest’età, infatti, le orecchie non subiscono rilevanti modificazioni e nel contempo si possono prevenire quei comprensibili complessi legati ad un inestetismo che invita facilmente a scherzi e freddure.
Sulla questione sono concordi anche gli psicologi: meglio intervenire in età pre-scolare non solo per migliorare l’estetica ma anche per non incrinare l’immagine di sé. (Wikipedia)